Capire se ti ama è assolutamente difficile.
Penso che nessuno abbia una vera e propria risposta, tuttavia in questo video voglio darti degli spunti che potrebbero tornarti davvero utili se nella sua testa c’è un po’ questa domanda, che bene o male ogni tanto si fa sentire.
“La mia ex mi ama ancora?”
Intanto, se non mi conosci io sono Teo e sono il consulente numero uno in Italia che si occupa di riconquista della Ex. Se sei interessato a questi contenuti e vuoi rimanere aggiornato ti invito ad iscriverti al mio canale YouTube.
“Come capire se mi ama ancora: quindi Teo, come faccio a scoprirlo?”
La risposta vera la scoprirai quando la riconquisterai.
Lo so, sembra una risposta del cazzo, ma cerca di seguire il mio ragionamento.
Il fatto è questo: quello che ho notato (sia per esperienza personale che per esperienza con tutti i miei clienti) è che quando avviene la riconquista effettivamente poi lei dice:
“Io non ho mai smesso di pensarti!”
“Io non ho mai smesso di amarti!”
“Io non ho mai smesso di…”
Anche se in quel dato momento sembra che lei non tornerà mai più indietro sulla sua decisione, sembra convintissima e sta con un altro.
Come capire se una persona ti ama…
Fondamentalmente l’aspetto emotivo è un aspetto molto variabile perché da un momento all’altro può cambiare. Ci possono essere degli stati d’animo completamente opposti davvero da un momento all’altro. Noi uomini spesso e volentieri entriamo in confusione perché le donne hanno un po’ questa attitudine poco lineare alla vita.
Uso uno stereotipo bruttissimo, mi perdonerete, giusto per fare un po’ di ironia, ma quando lei al ciclo non bisogna neanche guardarla perché altrimenti ti fulmina. Ok questo è un esempio stupido, ma bene o male cerca di tirare su il principio da tutta questa storia.
Quindi, qual è il punto concreto dove noi dovremmo concentrarci?
Noi dobbiamo concentrarci in particolar modo sulle domande che ci facciamo. Perché vedi, farsi la domanda:
“Come faccio a capire e sapere se mi ama ancora?”
Presuppone che il tuo stato di benessere dipenda dal fatto che l’altra persona ti ama o non ti ama. Questo tipo di domanda che ti fai è una domanda assolutamente sbagliata perché è una domanda che colloca il potere, legato alle tue sensazioni, all’esterno di te. Quindi tu sei dipendente di una determinata cosa.
Come succede per la tossicodipendenza rincorri la tua dose. In questo caso rincorri il tuo risultato, il tuo obiettivo, ma lo rincorri in maniera assolutamente errata. È vero che io posso farmi di qualsiasi droga per divertirmi, ma è anche vero che posso divertirmi in modi totalmente diversi e soprattutto migliori rispetto alla droga.
Allo stesso tempo il tuo stato interiore non deve dipendere dal fatto che qualcuno ti ama oppure no.
Meglio ancora, se davvero il tuo stato interiore è questo e lo è sempre stato da quando ti conosci (hai notato questo schema ricorrente all’interno delle tue dinamiche relazionali sia con gli amici, che con le tue precedenti relazioni, con i colleghi, etc.), allora significa che di base c’è una ferita interiore che tu dovresti andare a curare con un qualcuno di specifico:
Un analista o un terapeuta che è in ambito clinico che ti deve aiutare a capire da dove arrivano questi ragionamenti per andare a curare questa ferita.
Se invece sei una persona che solitamente se ne sbatte un po’ i coglioni, in questo particolare momento di solitudine che magari stai vivendo di base quello che ti consiglierei è di farti le giuste domande.
La domanda:
“Teo, ma lei mi ama ancora secondo te?”
A parte che non posso saperlo, ma già di per sé è una domanda sbagliata, perché mette il focus su un qualcosa che non possiamo controllare.
Le vere domande che tu ti potresti fare sono:
“Come capire se mi ama ancora?”
“Come faccio io a centrarmi?”
“Come faccio io a stare meglio?”
“Come faccio io a essere soddisfatto?”
Cambiando i presupposti della domanda che uno si fa, nel concreto andiamo a ri-centrare il potere su noi stessi.
Se io non ho potere sull’altra persona (perché non posso chiaramente costringere l’altra persona ad amarmi) quello che accade è che sposto il potere verso di me. Del tipo:
“Io sono responsabile di quello che io sto provando. Non è più l’altra persona che mi deve dare la grazia o cose di questo genere, ma sono io con me stesso che devo star tranquillo e devo in qualche maniera, anzi non devo, ma voglio centrarmi e voglio essere felice per i cazzi miei.”
E torno su un concetto espresso più volte nel video, ma secondo me è importante che te lo rinfresco: in questo momento tu pensi che magari ritornare con la tua ex sia la cosa che ti fa stare felice. Quindi, se io mi immagino in un futuro di ritornare con la mia ex presuppongo che sarò felice.
La vera regola (che ho notato lavorando insieme ai miei clienti) è che tu non diventerai felice quando riconquisterai la tua ex, ma riconquisterai la tua ex quando sarai felice. Ok?
Quindi, prima di tutto centra te stesso e allora si apriranno tutte le possibilità per riconquistare l’altra persona, perché solo allora tu avrai il mindset giusto per poter agire come hai agito anche all’inizio della vostra relazione. Dove eri spavaldo, eri un una persona diversa, una persona divertente, gioviale, di compagnia e non magari un calzino rotto buttato lì in un angolo con la scia di puzza stile cartoni animati.
Mi raccomando, se c’è una lezione che ti puoi portare a casa da questo video è: fai attenzione alle domande che ti poni, perché le domande che ti poni vanno a settare i tuoi processi mentali.
Se ti poni delle domande di merda percorrerai delle strade di merda, se ti poni delle domande giuste allora percorrerai delle strade giuste.
Mi raccomando, non fare stronzate.
A presto!
0 commenti