“Ho bisogno di prendere una pausa”. La maggioranza di noi prima o poi nella vita si è sentito dire questa frase raggelante.
In questo articolo cercherò di farti capire come gestire questo argomento spinoso della pausa di riflessione in amore, affinché tu possa vivere al massimo le tue possibilità di riconquista future.
Cos’è la pausa di riflessione?
Il periodo di riflessione in una coppia si verifica quando il partner decide che deve riflettere se rimanere con te o lasciarti definitivamente.
A seconda delle relazioni, possono poi verificarsi due diverse tipologie di pausa di riflessione.
- La pausa di riflessione politicamente corretta
- La pausa di riflessione politicamente scorretta
Vediamo in cosa si differenziano.
La pausa di riflessione politicamente corretta
In questa tipologia di pausa di riflessione la tua ex ragazza ti dà giustificazioni che tendono a non ferirti, a non farti troppo male.
Lei ancora nutre dell’ affetto per te, o quantomeno del rispetto. Quindi, il suo dialogo mentale politicamente corretto ricalca più o meno questi pensieri:
“Non diamogli una secchiata di acqua gelida in faccia, ma proviamo a indorare la pillola”.
Di conseguenza ti scriverà frasi della serie:
- “Mi devo allontanare da te per un po’”.
- “Devo prendermi una pausa per capire con me stessa cosa voglio”.
- “Devo capire quali sono le mie emozioni su di noi, se provo ancora determinate cose”.
- “Voglio capire se la nostra coppia sta andando ancora verso le mie aspettative”.
Con un po’ di giri di parole, in pratica, lei cerca di allontanarsi da te che sei la fonte delle sue preoccupazioni, così da ragionare in maniera più lucida.
La pausa di riflessione politicamente scorretta
In questa seconda tipologia di pausa di riflessione la tua compagna ti comunica che vuole sentirsi libera di provare a uscire con altre persone.
Si sente intrappolata in una sorta di gabbia e sente che deve cambiare qualcosa per uscire da questo suo disagio emotivo interiore. Nel momento in cui capisce che stare con te è la soluzione migliore deciderà di tornare, altrimenti, se capisce che ci sono opzioni migliori per lei ti lascerà definitivamente.
Questa fa molto più male della precedente. Però non è detto che sia la situazione peggiore delle due.
Ripeto sempre ai miei clienti che, quando esiste un carico emotivo molto negativo, paradossalmente la situazione è meno drammatica di quando a lei sei diventato completamente indifferente.
Detto questo, messo di fronte a entrambe le tipologie di pause di riflessione, tu devi andare verso una e una sola direzione. Evita di farti mille paranoie o ragionare su chissà quali strategie di riconquista: dovrai considerare un’unica azione molto concreta e precisa.
Perché in questo periodo di stallo lei ti paragonerà a X persone o contesti nei quali vivrà senza di te (magari si è allontanata da casa o vive un nuovo ecosistema).
Perciò, ecco come dovrai muoverti per risolvere la situazione a tuo vantaggio.
Cosa fare durante una pausa di riflessione di coppia
Durante una pausa di riflessione di coppia puoi prendere due strade.
Strada 1 – La reazione ossessiva
Questa strada prevede che tu non le lasci spazio. Inizi a fare tutto quello che ti viene in testa in termini di regali, attenzioni, piagnistei, letterine, poesie, scenate di gelosia, insomma… ci siamo capiti. Diventi ossessivo per la paura di perderla del tutto.
Quale risultato ottieni in cambio?
Che lei non riesce a trovare la serenità d’animo per schiarirsi le idee e si innervosisce ancora di più.
Quando lei ti chiede un allontanamento fai conto che ti chieda di non romperle le palle per un po’. Se, invece, tu le rompi ancora di più le palle e le stai col fiato sul collo è come se mettessi la lapide tombale alla vostra relazione.
Chiaro il concetto?
Strada 2 – La giocata d’anticipo
Questa strada prevede una presa di coscienza forte. Ovvero che questa pausa di riflessione è una crepa grossa, che non ha ancora rotto il vaso, ma quasi.
Quindi devi giocare d’anticipo sulla decisione della tua compagna.
Ovvero, se sai che da tempo nella vostra relazione c’erano una serie di problematiche irrisolte, allora è il momento di prendere il toro per le corna.
Per esempio potresti dirle:
“Guarda, questa pausa di riflessione non pensavo servisse, ma visto che me l’hai imposta e ho voluto rispettare la tua decisione ho preso tempo anch’io per analizzare la situazione e ho capito che ci sono una serie di problematiche irrisolte nel nostro rapporto. Quindi è meglio chiuderla del tutto”.
Lo so, è un gesto tostissimo da compiere. Ma la pausa di riflessione implica che a un certo momento o si torna insieme o ci si manda a cagare.
Purtroppo ti dico con il cuore in mano che nella maggior parte dei casi ci si manda a cagare. Quindi, se ti trovi in questa situazione, tanto vale che fai l’uomo della situazione e ti elevi dalla nuvola di merda che sta per pioverti addosso.
Perché partirai svantaggiato se verrai messo a paragone con gente dall’attitudine più figa rispetto alla tua. Non tanto perché questi uomini siano migliori di te, ma semplicemente perché sono meno legati al bisogno di lei (quindi risulteranno più brillanti) e rappresentano la novità da esplorare.
Tanto vale interrompere il suo schema, perché lei sa con certezza (magari non matematica, ma lo fiuta lontano chilometri) che tanto tu sei lì, che se alza il telefono tu rispondi, se ha bisogno di qualcosa tu corri.
Ecco perché ti conviene interrompere questo flusso: in questo modo le sue aspettative si spezzeranno, perché non potrà più tornare quando cazzo le fa comodo.
Quando serve una pausa di riflessione in amore?
Una pausa di riflessione in amore serve quando eviti di lasciarti trascinare dal tuo orgoglio ferito e dal tuo risentimento, ma ragioni davvero su quello che vuoi dalla tua relazione di coppia.
Se fai in modo di essere tu intelligentemente a dire “NO, non accetto di subire questa decisione”, esprimendoti in maniera assertiva, tranquilla e centrata, senza l’irruenza emotiva del momento, allora serve.
Serve nel senso che aumenti le tue possibilità di riconquista nel medio lungo periodo, perché la tua ragazza comincerà a farsi una serie di domande della serie “ma avrò sbagliato? ”.
Se invece farai lo zerbino della situazione, amico mio, io sono già in lutto per la tua relazione, perché da lì a poco andrà a morire.
Quindi, se ti trovi nel momento della pausa di riflessione, la cosa migliore che puoi fare è quella di interrompere la relazione, ovvero prendere l’inziativa.
Quanto deve durare una pausa di riflessione?
Non deve durare. Punto e basta. Tanto vale che prendi l’iniziativa e interrompi la relazione prima che questa decisione ti venga imposta.
Un’eccezione alla regola potrebbe manifestarsi in presenza di figli, soprattutto piccoli, dove sparire completamente sarebbe deleterio per loro. In questo caso potresti lanciare questa provocazione per fare in modo di trovare insieme la soluzione.
Ogni relazione è a sé stante e, come ripeto sempre anche per il periodo di distacco dopo la fine di una relazione (“no contact”), non ci sono tempistiche standard per fare in modo di riparare un vaso fortemente crepato.
La prima azione da fare è liberarti dal rancore e dal carico emotivo che ti piomberà addosso. Solo in questo modo potrai capire quale direzione prendere e perseguirla con volontà e fermezza.
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Buona riconquista e mi raccomando… non fare stronzate!
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